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Mese: settembre 2022
Mostra-mercato del libro raro, esaurito e d’occasione – Reggio E milia, 24-25 settembre 2022
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SIETAR USA Newsletter – September/October 2022
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SIMBOLI E SEGNI DI MARINA ABRAMOVIĆ – GUERRA E STORIA NELLE PERFORMANCE
È il 1997 quando Marina Abramović esegue alla Biennale di Venezia la performance Balkan Baroque. Lei per 4 giorni, per 7 ore al giorno, pulisce in modo ossessivo tonnellate di ossa di mucca come forte denuncia verso la guerra nell’ex Jugoslavia che ancora non si era arrestata.
Questa performance ha una storia curiosa, il Montenegro l’aveva scelta per rappresentare l’arte del Paese nel padiglione della Jugoslavia (di cui resta solo il nome in quanto agli inizi degli anni ‘90 aveva iniziato a disgregarsi). Marina Abramović è serba, è nata e cresciuta a Belgrado, città che lascia definitivamente nel 1976, eppure espose se stessa e la sua creazione in rappresentanza del Montenegro perché, alla fine della “prima parte” della guerra in Jugoslavia, la Serbia e il Montenegro erano ancora unite, sebbene tra i due Stati ci fossero forti tensioni. Il ministro della Cultura montenegrino era preoccupato…
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“La Pietà di Michelangelo. Lo sguardo di Aurelio Amendola fra na turalismo e astrazione”
Mostra fotografica presso la Sala del Paradiso del Museo dell’Opera del Duomo
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Academia Belgica: candidature per borse di ricerca e symposium 2023
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La “Hauptstrasse” di Scutari
La “Hauptstrasse” di Scutari
La strada più affollata di autoctoni e turisti, caffè, negozi e selfie
Negozi alla moda, hotel, musei, vetrine illuminate, ristoranti e pub esclusivi. Le vie più famose del mondo sono tutte più o meno così, eleganti e attraenti. Per i turisti, sono una tappa imperdibile in ogni viaggio. Ogni città ne ha una.
Non può mancare Scutari (Albania) con la sua strada più famosa che oggi si chiama Pedonale, da visitare per prendere un caffè o solo per una passeggiata, è la via più vitale e frequentata della città, vibrante di caffètterie, bar e negozi.
La Pompa d’acqua Facebook
Si parte da Truma e Dugajve të Reja (la Pompa d’acqua delle Nuove Botteghe), simbolo del quartiere, e si prosegue verso via Kolë Idromeno, che ospita il più grande nome dell’architettura albanese: Idromeno. Costeggiata da costruzioni del 1900, in direzione di Xhamia e Madhe – (Grande Moschea) Ebu Bekr, dove gallerie d’arte e caffetterie, sono tra le attrazioni maggiori. Seguendo quest’arteria s’incontrano alcuni dei punti da non perdere in città: la Cattedrale Ortodossa, La Chiesa Francescana, La Torre dell’Orologio dell’inglese, Il Museo Marubi (in albanese: Muzeu Marubi) che è il primo museo di fotografia in Albania nonché uno dei più ricchi, con un archivio di oltre 500.000 negativi, la Galleria d’Arte, il monumento di Madre Teresa di Calcutta e quindi si prosegue fino alla Prefettura dove nelle vicinanze si trova il monumento dedicato a Giorgio Fishta, il più grande poeta epico albanese.
Tigli davanti al Grand Caffé
La via Pedonale è la più animata di Scutari. La parte che prosegue da Kafja e Madhe (Il Gran Caffè) è anche essa un susseguirsi di caffè, ristoranti, e piccole boutique, però la particolarità di questa via sono i tigli. Inizialmente si chiamava Fusha e Qelës (Il Campo della Canonica), ai tempi della dittatura la battezzarono semplicemente Piaca (Piazza), dove vigilava autorevole un monumento con il busto di Stalin, che fu abbattuto nel 1990 con la caduta del regime. I giovani spesso fissavano gli appuntamenti dicendo per scherzo “ci vediamo da Stalin”.
Oggi la via si chiama Pedonale.
La parte della via che inizia da Fusha e Qelës e prosegue fino alla Prefettura, un edificio di architettura in stile austriaco, costruito prima dell’annessione di Scutari, progettato e finanziato dall‘Impero austro-ungarico,è costeggiata da alberi di tiglio, una specie di “Unter den Linden” (in tedesco Unter den Linden significa «via sotto i tigli», uno dei viali più conosciuti di Berlino.)
Prefettura di Scutari
Un tempo, molti matrimoni erano combinati da ruffiani o ruffiane di professione. Questi mediatori si adoperavano invitando i promessi sposi a vedersi durante le passeggiate pomeridiane proprio in questa via. Ai tempi della dittatura per molti le probabilità di incontrare l’anima gemella erano abbastanza scarse perciò lungo questa via si svolgeva anche la “passeggiata degli innamorati” o di coloro che erano alla ricerca dell’amore. Grazie alle passeggiate lungo la via, molti giovani si innamoravano. Anche le coppie appena fidanzate facevano il loro primo giro in questa strada per annunciare al mondo il loro fidanzamento.
Per alcune centinaia di metri la strada è un proseguimento della Pedonale e termina davanti alla Prefettura.
La meta più popolare di Scutari, festosa, libera e anticonformista, dove si esibiscono artisti di strada e le band, dove i locali rimangono aperti fino all’alba, la via Pedonale è il cuore pulsante della città.
Monumento di Madre Teresa
Uno scorcio di via Pedonale di Scutari (Albania)
Scutari, la guida turistica di Shkodër
https://www.albanianews.al/albania/shkoder
3.09.2022, G.L.
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